Consulenza di Direzione - 20190730_Sonia

Psicoterapeuta Psicologa del Lavoro e Organizzazioni Consultant & Coach
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Consulenza di Direzione
per le Organizzazioni e le Persone



Trasformazioni nell’ultimo ventennio e nuove attualità:
la prospettiva di una psicologa del lavoro  

di Dr.ssa Sonia De Leonardis
Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni
Coach - Psicoterapeuta   


Le Organizzazioni sono formate da insiemi di persone e di gruppi di persone interconnesse in modo funzionale (per funzioni organizzative) che auspicano di crescere e svilupparsi in relazione - e stando in -  ambienti più vasti, ampi come il proprio mercato di riferimento e i tessuti sociali nei quali muovono. La Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni è quella disciplina che si occupa del tessuto umano che compone i contesti organizzativi e degli attori che in questi, e tra loro, ne intrecciano i fili. Le aziende, le organizzazioni, le società che vivono e operano in un mondo globale e sempre più interconnesso, si trovano a dover ridefinire la loro relazione con il contesto sociale, interno ed esterno a loro, e a fare i conti con insiemi differenziati e distribuiti di saperi e competenze che si radicano in connessioni trans-contestuali.
Le logiche che si sono usate negli ultimi decenni del secolo scorso, e ancora nella prima decade di questo nuovo secolo, volte più ad una veloce aggressione predatoria delle risorse e delle opportunità intraviste con l’unico perseguimento del profitto e del libertinaggio senza regole né limiti, hanno configurato assetti aziendali e organizzativi che, consentendo una proliferazione di stili dirigenziali, manageriali e di leadership specifici, hanno prodotto evidenti riflessi sui disequilibri umani e sociali, portando con sé costi non solo economici, ma anche psicosociali non adeguati ad una sana e vitale convivenza organizzativa e sociale.  
Il nocciolo della questione è infatti che un’organizzazione vive e si sviluppa se è capace di mantenere contatto adeguato e relazione con i processi interni e con i processi del mondo esterno, se è capace di riconoscere le minacce e le opportunità, se è capace di non confondere queste due e muovere invece in modo creativo, efficiente ed ecologico insieme.
Gli scenari organizzativi contemporanei hanno ridotto al limite staticità e stabilità, orientandosi a conformazioni più modulari e sempre più fluide; e tuttavia non è possibile prescindere da un “minimo” di corporeità di legame, senza questa dimensione infatti l’organizzazione non esiste!
I problemi che si pongono oggi alle organizzazioni, alle aziende e alle persone hanno bisogno di capacità di intervento differenti, più attente,  armoniche, innovative ed ecologiche di quelle precostituite. Periodicamente potrebbe essere opportuno apportare delle variazioni al ‘piano di navigazione’ organizzativo e aziendale, in particolare in questa contemporaneità di continui cambiamenti climatici e di rotta. In questo quadro la professionalità, le competenze, la capacità di chi è capace di leggere le dinamiche in atto da nuove e plurime prospettive, diviene indispensabile, così come diviene indispensabile che le persone abbiano determinate configurazioni di profilo personologico, e non altre. Ora il punto è interrogarsi su quale corporeità di legame è indispensabile in quell’organizzazione, in quel settore, e quale forma farle assumere. E domandarsi: questa forma è capace di trasformarsi e di evolvere?

E' necessaria una nuova evoluzione della specie umana e dunque organizzativa. Un maggior dinamismo contestuale porta con sé variabilità e stimoli e anche una maggior confusione e incertezza nell’allocazione delle risorse, e di conseguenza nei progetti di vita delle persone che vi si coinvolgono. Le prime due decadi del 2000 hanno mutato il fondamento dei legami sociali e organizzativi, modificando, così, le modalità e i significati del lavoro: su questo è imprescindibile interrogarsi e riflettere per individuare nuove strategie di integrazione tra persone e contesti. E domandarsi: come mai le persone non desiderano rimanere in questo contesto? Come il loro malessere influisce sulla prestazione e dunque sull’azienda e viceversa come l’azienda e la prestazione influiscono sul malessere di quel lavoratore?
Le richieste della società spesso frammentarie e pragmatiche, manifestano, in forma esplicita o implicita, interrogativi profondi per il genere umano, ed è a questo livello che è necessario intervenire. Le persone si trovano oggi a dover fare scelte, assumere decisioni e prendere direzioni in linea con una autoregolazione personale e altre, plurime, autoregolazioni di sistema. Oltre la capacità di sapersi orientare e riorientare in un mondo che cambia e riconfigura rapidamente i propri scenari, sono indispensabili specifiche skills e competenze, specifici stili di relazionali, talvolta una ‘bonifica’ della “palude” caratteriale, talaltra una maggiore consapevolezza di sé, degli altri e delle conseguenze delle proprie azioni.
Una consulenza direzionale è utile, se non indispensabile, oggi alle organizzazioni e alle persone. La psicologia del lavoro e delle organizzazioni si basa su assunti che la distinguono da altre discipline e professionalità che a diverso titolo si occupano di processi di cambiamento, con un corpus di conoscenze di ricerca e di intervento relativo al cambiamento ed allo sviluppo, apre spazi di riflessione per nuovi progressi, legge e muove fra relazioni e dinamiche relazionali.
Oggi acquistano ancor più rilevanza fattori come l’apertura mentale, la capacità di creare relazioni sane, l’empatia, la capacità di leggere e riconoscere le persone per quello che realmente sono, la capacità di verificare le voci acute o quelle troppo rauche usate solo per falsare velocemente le percezioni altrui, un po’ come fanno le faik news, e i gossip troppo spesso non verificati. Andare alla fonte di un fenomeno è una capacità indispensabile oggi per non essere presi in giro da chi cerca di ricoprire ruoli manageriali solo per accaparrarsi risorse e far colare a picco l’azienda depredandola e rendendo tossico il clima lavorativo al suo interno. La capacità di valorizzare ciò che realmente conta fa la differenza in ogni relazione.
La delicatezza e l’importanza del compito implicano a tutti i livelli organizzativi persone capaci di fungere da ‘base sicura’, capaci di  ‘stare’ e di ‘muovere’, capaci di assumere ruoli chiari e di interfacciarsi con altri ruoli e di rispettare altre persone.
Come si richiede in barca, a volte la barra và al centro, a volte no, e se ognuno non fà la sua parte la barca cola a picco!
Occuparsi di cambiamento e di sviluppo significa partire dalla conoscenza della relazione e delle dinamiche tra soggetti e contesto e questo indipendentemente dal porre il focus dell’ intervento sull’organizzazione, con un gruppo o con una singola persona.
Nella consulenza che è una consulenza di processo non si legge l’uomo come si fa in psicologia clinica o in psicoterapia, ovvero nè come ‘paziente’, né come ‘malato’, e nemmeno come ‘oggetto’, o ‘risorsa’, o come una ‘cosa’. Reificare gli esseri non permette né di gestirli, né di comprenderli, tanto meno di conoscerli.
La consulenza direzionale NON è un intervento a carattere terapeutico, è uno spazio di processo che avviene in fasi e momenti ben definiti, con una peculiare modalità di azione e relazione. Ogni relazione è unica e costituisce un ‘organismo’ a sé, come uniche sono le persone che vi interagiscano e unico è il movimento relazionale che queste creano insieme.
Quando c’è qualcosa che non gira in una relazione non è sempre solo una parte ad avere responsabilità ma tutte e due (o tre e quattro che stanno nell’ombra) ne hanno.
Le relazioni vanno preservate, curate e gestite adeguatamente per raggiungere gli obiettivi e per stare bene. Sono le relazioni i prioritari ‘organismi’ di benessere, di crescita, di sviluppo, di regolazione emotiva, di cambiamento, di adattamento creativo, e condivido pienamente quanto Gregory Bateson sostiene nello scrivere: “…nel regno degli esseri viventi non esistono cose ma solo relazioni”. Grazie Maestro.

Dr.ssa Sonia De Leonardis            
Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni Coach Psicoterapeuta

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